Previsioni storiche

mag

Quando tra secoli gli storici, infilando i guanti come prevedeva Gomez Davila, dovranno mettere le mani tra il cumulo di sperma e sangue che compone il mondo odierno e, spostando strati e strati di robaccia, dovranno ficcare il naso nelle faccende italiane battezzeranno questo lungo, estenuante declino come “epoca veltroniana”, riconoscendo in Veltroni l’artefice e l’alfiere della dis-cultura che domina e impazza tra tutti noi, pure tra quelli che hanno a malapena idea di chi sia Veltroni o addirittura lo odiano. Gli storici attuali, sbagliando, blaterano di epoche berlusconiane, fra un po’ diranno di fasi renziane, ma in realtà l’unico vincitore è Veltroni, portatore di una Mediocritas inter pares che lo incorona autentico demiurgo dei nostri tempi.

Funicolare per Bergamo Alta

funic.jpg
Funicolare per Bergamo Alta. Scolaresca elementare. Le insegnanti li contano mentre passano il tornello, li dividono tra il vagone superiore e quello inferiore. I bimbi gridano, non hanno mai smesso di gridare. Le insegnanti guardano nel vuoto, in silenzio, pensano a quante ore mancano, pensano se li hanno contati tutti, pensano a quanto è ripido fuori… e meno male che ci sono i vetri (ma per loro o per i bimbi?). Parte un coretto “Giochiamo, sì giochiamo, fingiamo che ci portano al campo di concentramento” e si sputtana la sensibilizzazione, i corsi, le gite didattiche, i filmati, i racconti, gli approfondimenti, gli Hans era un bambino come tutti gli altri, i minuti di silenzio… e sarebbe una pretesa… e vorrei vedere… se ne strafregano…  e sono fisime nostre… e daje di martello sulle teste fino a quando li schiacci… “Giochiamo, fingiamo che ci portano al campo di concentramento”. Le insegnanti zitte, ogni tanto, a turno, una lancia un “Bambini”, generico, come se lo usassero per scandire il tempo della salita, un grido privo di sostanza e senza nessun effetto. Io sfrutto gli occhiali da sole per sembrare assente. “Dai” grida un secondo gruppo “e se ci sganciamo si muore tutti” “sììììì” grida un altro “ma per primi muoiono quelli del vagone di sotto” e via a prendere per il culo quelli di sotto che però non sentono, stanno gridando per i fatti loro di campi di concentramento e di come moriranno per primi quelli di sopra se la funicolare sbatte contro il muro. “Bambini”. Il vagone sale, le urla aumentano e da sopra viene il suono del solito pianista mattutino, quello che non sai se è pagato o no per suonare il “pianoforte omaggio” lasciato nell’androne della funicolare. La funicolare si ferma. Mi alzo. Tento di fendere il gruppo, una insegnante mi fa segno come se fossi uno dei suoi alunni, oramai non ci capisce più nulla, pensa a quante ore mancano e conta i bambini mentre escono dal vagone.

Visioni (1)

alien-egg

Nelle mie visioni Bergoglio striscia lungo i condotti dell’areazione e sbuca da tutte le fottutissime pareti, apre la bocca e gli viene fuori una seconda testa con l’aria “che io? Io chi sono per giudicare” e via di lingua. Poi si ritira. Nel frattempo vi ha riempito la stanza di Uova. Si dichiudono. Vengono fuori i frati con le scarpe da ginnastica che ballano sul palco e  gridano “battete le mani”.

Incentivi inps

ticket.jpgIo vendo bimbi. Non li affitto perché poi è un casino, te li ridanno quasi sempre raffreddati e devi andare di farmaci. Per un periodo ho pure provato, per risparmiare mi facevo dare le medicine scadute, quelle dei container che devono mandare in Burundi, metà ce la facevano, metà no, lo smaltimento però era a mio carico. Non conveniva.

Adesso li vendo, niente garanzia, se ti cresce cretino è colpa tua, se dopo un anno si azzoppa sarà che lo hai ferrato male, io non lo riprendo, sono sincero.

Ieri mi ha chiamato Gentiloni, ha sondato il terreno per vedere se ero disposto ad entrare nel giro degli incentivi, praticamente le famiglie mi davano gli anziani e io li sopprimevo, roba veloce, il governo mi forniva pure la pistola abbattibuoi e ritirava i corpi per darli agli allevatori di maiali. Veniva comodo a tutti, l’Inps ci risparmiava un botto di soldi e potevano pure aumentare l’assegno bebè, io avrei aumentato il traffico e poi ad entrare nel giro degli incentivi ci può sempre scappare un incarico un domani.

Ci ho pensato tutta notte. Ho calcolato che tra 5 poi smaltirebbero me e non sono belle cose da vedere

Dizionario XXI secolo: penalizzare

st-jerome-detail-from-virgin-enthroned-with-saints.jpg
Penalizzare: deriv. da Pene. Penalizzare ovvero escludere, boicottare od osteggiare un soggetto in base al fatto che possegga o meno un pene. Tale uso del verbo Penalizzare è attestato a partire dagli anni delle “quote rosa”(1) quando le donne, raggiungendo dopo anni di discriminazione ruoli importanti, hanno pensato bene di comportarsi peggio di quelli che c’erano prima.
————————————————————————-
Sinonimo: palleggiare(2).
Contrario: Vaginare
————————————————————————-
NOTE
1 Cfr. Natasha Sghiribozzi, Weiblich Weltanschauung, Paderno Dugnano 2004, pp. 54-60
2 Giustamente il Prestalozzi sottolinea come Palleggiare, pur accettato come sinonimo dagli Accademici del Cerino, aggiunga al verbo una ulteriore sfumatura: “palleggiare, ovvero rimbalzare siccome sfera nel giuoco che spesso i bimbi fanno, detto alla palla impazzata, ove si seguita fino allo sfinimento a passare e ripassare il globo, senza mai posa e senza alcuno scopo, solo per stancare le membra. Fuor di metafora colui che è palleggiato, sulla base delle di lui palle o sacco scrotale o, più accademicamente, busta dei dindoli si vede respinto incessantemente, da l’una all’altra, quasi che urtasse una parete di lattice (Jurgen Prestalozzi, Mia madre si destreggiava, Milano 2012 – 1.0, p. 45)”.