Tam tam

Tenetevi il vostro tribalume d’accatto, i vostri tam tam epilettici, le vostre congregazioni di beoti con gonnellini Wakaputanga, stringetevi ai petti i vostri didgeridoo e il vostro Djembe, baciate gli altari delle messe rock e i localismi no odio no differenze, giocate con i colori in serie sporcando carta e tela, esponete il vostro nulla impresso con sbalzi di luce e ammiccamenti al modellume porno soft, dedicate le vostre grida di giubilo alla pappa riscaldata e inseguite le serate vip, la passerella shock, i festival chic e gli eventi imperdibili tra trampoli, bavette e birretta a fine serata. Fate tutto quello che vi pare, ma non rompete i coglioni e vedete di stare a distanza da me quando vi imbarcate in discorsi su “arte e cultura” perché voglio evitare di rompermi le mani a forza di spaccarvi la faccia. Tutto è bello tutto piace, per voi, io vedo il bello ed il brutto e ve lo grido pure chiaro, voi cullatevi nel vostro sogno di semplicità artistiche e di siamo tutti bravi e geni in cuor nostro, al vostro spirito del “sono un genio ma la gente mi tarpa le ali”, no, siete dei fessi e la gente vi serve come scudo per non passare troppo tempo da soli con la vostra mediocrità… cosa che non sareste in grado di sopportare.

Concerto in Vaticano

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Ho sentito un secondo del Concerto di Natale in Vaticano. Ecco, se uno ignora tutte le prediche, le fregature, gli scandali sessuali ed economici, le buffonate papali, le pagliacciate pretesche, la evidente mancanza di fede, la totale assenza di mecenatismo se non robaccia alla pro loco, dico, se si ignora tutto questo basta comunque un secondo di ascolto del Concerto di Natale per decretare che vanno attaccati ai pali della luce e percossi con delle croci, in bocca un cd di Arcangelo Corelli. Poi, una volta eliminata tutta questa feccia, torneremo alle chiese, ai Gesù Apolli, al Dio Zeus, ai santi e gli eroi e rideremo lieti di questa lunga parentesi oscura.

Zingari in Regione

maroni
un pericoloso rumeno
Mentre la lega passa al comodo tema del presepe per lasciare da parte il più spinoso tema della difesa personale il suo governatore lombardo (Bobo Maroni) ha fatto passare una norma che prevede l’obbligo di farmaci generici per patologie gravi se vuoi l’esenzione, altrimenti devi tirare fuori i soldoni e vai di farmaco non generico…