Dietro la selva intricata
e morente della modernità
resti tu così immortale
Dietro la selva intricata
e morente della modernità
resti tu così immortale
Il seme di Dio è nel mare,
infinita completezza,
Kaos perfetto,
dove si annidano tutte le albe ed i tramonti,
la curva gaussiana degli universi
…
Tu danzi solitaria
Come scivolano le onde senza domandarsi
Del prima e del dopo,
ora un riflesso d’azzurro, ora d’argento
…
Il seme di Dio è nel mare
e la tua bocca fa come le onde
che avanzano e si ritraggono
sul filo invisibile appena sotto il cielo
…
Tu danzi terribile
Una testa alla volta
tagliata dalla corda che ti sorregge
E tu non ti senti legata
Perché leghi
…
Il seme di Dio è nel mare,
ti cerco tra le onde dove non so specchiarmi
perché porti via l’intero riflesso:
se andassi al largo ti incontrerei
sotto forma d’agonia
…
Rotoliamo giusto l’istante dello sprofondo
Ed un usciere rimette il mio capo
Un poco sbilenco, là, in alto,
Per dare nuovo inizio allo spettacolo
…
E la fine è un battito d’ali.
Non mi spiace
Quello che m’è piaciuto
Per accidenti di percorso
Mi spiace
Quello che ho vissuto
Senza che sia occorso
Non ti imporrò la mia presenza
-non la vuoi più-
ma tutto il peso della assenza