Parole vs Bombe

Bruxelles, le campane all’università suonano ‘Imagine’

“Sorry for Brussels”, il cartello per il Belgio del piccolo migrante nel campo di Idomeni

 

Leggo questi titoli e vedo le zuffe tra i Je Suis Belge e quelli de “ma quanno scoppieno in Turchia mica dicite Je Suis Ankara”, leggo i peana alla nostra tolleranza che vincerà la loro barbarie, sorbisco i distinguo “no migranti” “no islamici”, centellino le amache, i buongiorno, i Fabi Fazi, i Tafazzi, vedo i vari in campagna elettorale, per grossi e piccoli centri, alcuni evitano accuratamente la questione perché, votati da sempre al “venite tutti”, non vogliono perdere i voti, gli altri cavalcano il momento e parlano di “mandiamoli tutti a casa” ma in realtà non fanno un cazzo e nei loro comuni li fanno arrivare a frotte,  e poi immagino (non posso vederli) i vari capoccia Isis e pure i loro finanziatori che seguono tutto questo mangiando pop corn e dandosi di gomito.

Il Terrorista Salah arrestato a Bruxelles

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Bruxelles, catturato Salah Abdeslam: il terrorista ferito nel blitz

Dopo un’ora e mezzo ad altissima tensione un’ambulanza scortata da quattro vetture della polizia ha lasciato il cortile dell’edificio dove si erano asserragliati i terroristi. Poco contro le forze di polizia sono stati lanciati barattoli di pomodori, un segno di ostilità nei confronti delle forze dell’ordine che sono state anche fischiate e che in questi mesi hanno dovuto fare i conti con l’omertà di molti degli abitanti del quartiere.  (Il Messaggero)

Questo spiega la frase “vedrete che l’integrazione darà i suoi frutti”… intendevano i pomodori.