Ogni anno, in estate, c’è la commemorazione per Hiroshima e Nagasaki. Ogni anno, in estate, tutto il mondo lacrima e si dispera, in primis gli Stati Uniti e ricordano, tra singhiozzi, l’evento e quanto rimasero loro stessi sotto shock etc… Le bombe vennero lanciate sotto l’amministrazione Truman, passato da vice a presidente per la morte di Roosevelt. Alle elezioni del 1948 (3 anni dopo, mica 30 anni dopo) Truman venne eletto con il 49% di voti dalla popolazione che era rimasta tanto sotto shock dopo il lancio delle due atomiche. Parolai.
Archivi tag: Hiroshima e Nagasaki
ANTONIO SABINO – OMBRE DELLA CREAZIONE *
Threnody to the Victims of Hiroshima, Penderecki
agli abitanti di Hiroshima e Nagasaki
Ombre a digiuno delle vostre parole
come a digiuno di strade asfaltatate
Ombre apparse per la luce di un sole
elettrico, da sfere celesti bombardate
Non conserviamo il ricordo dei pensieri
che attraversavano chi ci ha possedute e create
ma il docile ripercuotersi dei sentieri
scovati il primo giorno che vide le prime nate
illusioni
d’una eternità che ci ha infine reso i conti,
mentre ebbrie ed intorpidite,
sognavamo ancora una volta di scavalcar monti.
Chissà se siamo impallidite
al culmine dei nostri obblighi giornalieri
prima di incontrare di Dite
le porte e tramutarci in questi inutili e neri
santuari
di un mondo che perse d’un tratto ogni colore.
Non più temendo di diventare vecchi
prostrati fino a svanire
come gli antenati per quegli specchi
che davano loro il morire
-questa era la sensazione
civile, antica, risibilmente seria tradizione-
abbiamo esalato con un solo balzo
l’intero universo delle conoscenze
fino a diventare Noi: il suolo che scalzo
calpesterà un bimbo. Intermittenze
di respiro e apnea
come d’una luce che scorre innanzi al colonnato
delle nostre ossa,
natura innocente rea
neppure ci riservasti una fossa
ma volesti che la tomba fosse ogni luogo creato.
*questa poesia è comparsa nella miscellanea La versione di Giuseppe, Poeti per Don Tonino Bello, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto, 2011