Cioran, lettere a Wolfgang Kraus

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Ieri sera, verso le dieci, sono uscito di casa; in piazza Saint-Sulpice la chiesa era illuminata. Sono entrato. Nessuno. Assolutamente vuota. Di solito, il giovedì santo la chiesa rimane aperta sino alle due di notte. Neppure un fedele. Ho pensato subito a lei, alle obiezioni di Etkind, che non sono le mie: egli è contro la religione per principio, anch’io lo sono, ma solo perché non possiede più forza vitale. Sono allo stesso tempo religioso e irreligioso. La cristianità è stanca, e io la odio a causa della sua stanchezza. La fede ha ancora una speranza? Nel mondo “libero” purtroppo no, salvo il caso di una dittatura atea su scala planetaria. Allora i suoi moniti e le sue speranze diventerebbero attuali e urgenti. Questa possibilità esiste.

E. Cioran (Lettera a Wolfgang Kraus, Venerdì Santo, 4 marzo  1980)

I mass media sono sicuramente una catastrofe per l’Occidente, ma la causa reale è più profonda e incurabile. Non c’è salvezza per una civilizzazione che non crede pù in se stessa. Posso azzardare una profezia? Tra cinquant’anni Notre Dame sarà una moschea.

E. Cioran (Lettera a Wolfgang Kraus, 11 gennaio 1987)

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